casa Paparelle


Nel cuore del Centro antico di Napoli, in un edificio del XVIII sec., Casa Paparelle è il risultato di una ristrutturazione radicale di un appartamento, caratterizzato da una distribuzione in pianta ad 'elle' con ambienti contigui, tipica delle case che originariamente occupavano interi piani di palazzi.
L'articolazione degli spazi originaria, definiva un piccolo ambiente all'ingresso su cui si affacciavano la cucina ed una camera soggiorno, contigua ad una seconda camera. Il bagno occupava una porzione di spazio in asse con l'ambiente all'ingresso ed aveva accesso dalla cucina. Il progetto è stato sin dalle sue fasi iniziali improntato all'utilizzo dell'altezza degli ambienti. In quest'ottica sono stati realizzati due soppalchi nelle due camere. Ogni elemento è stato progettato quale blocco funzionale indipendente, caratteristica che è ulteriormente evidenziata dall'uso di colori diversi per ogni spazio. La cucina e il bagno hanno mantenuto la loro posizione, ma quest'ultimo è stato ampliato verso la camera soggiorno, definendo in questo modo un blocco unico caratterizzato da una parete curva in vetrocemento su cui vi è ubicata la porta. Dalla camera soggiorno attraverso una scala in struttura mista acciaio e cemento verniciata, si raggiunge il primo soppalco con la prima zona notte. Il pavimento è costituito da listelli di bamboo. Dal soggiorno si accede alla zona privata. La camera da letto è anch'essa soppalcata. Al primo livello trovano spazio una cabina armadio con lavanderia, mentre sul soppalco è la zona notte con il letto fouton affiancato da una zona 'benessere' con lavabo e vasca incassata nel solaio. Anche in questo caso è stata utilizzata una pavimentazione in listelli di bamboo. Tutte le porte sono in acciaio satinato con vetro acidato. Nella ristrutturazione sono state volutamente lasciate a vista le ravi di castagno settexentesche del solaio interpiano, così come le travi di acciaio di sostegno che sono state ulteriormente evidenziate attraverso l'utilizzo di colori appropriati.